mercoledì 25 agosto 2010

A tutto gas, ma non solo

Cellino Associati SIM, Cellino e Associati SIM
I cronisti finanziari parlano in genere di due sole commodity: l'oro ed il petrolio.

Gli investitori più informati sanno che esistono anche mercati di altri metalli, ma solo una esigua minoranza ha sentito parlare di altre materie prime, magari in occasione di alcuni servizi di cronaca, quando taluni parlano di speculatori che affamano i popoli del Terzo Mondo.

Trovo assai curioso che si possa addossare ad una sola categoria le responsabilità di un problema complesso, ma è evidente che le soluzioni semplici, anche se sbagliate piacciono. Lo aveva magistralmente illustrato Manzoni, con la vicenda dell'untore e lo aveva capito anche Hitler.

Tornando alla Borsa Merci ricordo che uno degli articoli di esordio del mio blog era collegato alla nascita dei contratti futures sul riso nel Giappone medioevale. Possiamo pertanto affermare che questo mercato, nella sua accezione più moderna, è solo di poco, meno vecchio della Borsa Valori moderna.

Non solo, è così diffuso che se ne trova uno anche a Torino, non distante dal mio ufficio, e la Borsa Merci italiana ha anche un sito internet http://web.bmti.it/

Non dovrebbe quindi stupire che grandi società di gestione dopo aver creato ETF che replicano indici finanziari hanno creato strumenti che replicano l'andamento dei prezzi delle merci.

I primi a comparire sono stati strumenti rappresentativi di indici compositi, ovvero strumenti che al pari degli indici borsistici replicano l'andamento di panieri di merci. In questo settore troviamo ad esempio alcuni etf sull'indice CRB o Goldman Sachs.

In seguito sono comparsi strumenti che replicavano l'andamento dei prezzi di singoli beni, come appunto l'oro, lo zinco, ma anche il grano o lo zucchero.

Questi strumenti spesso sono offerti in due versioni, una che replica l'andamento del contratto a più breve scadenza, ed una detta forward che replica un contratto con scadenza più lontana, per consentire all'investitore di implementare strategie più flessibili.

Sebbene gli operatori del settore affermino che l'investimento in merci sia più sicuro di quello azionario perché il valore di una merce non si può azzerare, consiglio sempre una grande prudenza poiché le stagionalità e i fattori esogeni impattano grandemente sulle dinamiche di mercato

Notavo da alcuni mesi che certe merci, specie quelle agricole ed il gas naturale sono sui minimi storici. Il grano ha preso a salire all'incirca da quando si è diffusa la notizia degli incendi in Russia, adesso sto aspettando la notizia che faccia invertire la tendenza del gas naturale.