mercoledì 7 settembre 2016

Introduzione al common

Buongiorno
sto facendo una lettura interessante. Vi prego di voler esaminare questo breve documento, perché potrebbe avere ricadute pratiche su di noi: sto meditando di creare un common.

I dettagli seguiranno presto



Introduzione al common


Esempi storici

Cooperativa agricola/zootecnica
A rotazione si faceva pascolare il bestiame sui pascoli in comune (o si migliorava il pascolo edificando un ricovero). Nonostante il lavoro svolto per il comune obiettivo il latte prodotto dalle vacche di ciascun allevatore era “privato” e i ricavi erano privati. Al limite ci si consorziava per venderlo meglio.

Consorzio alimentare
Un gruppo di acquisto permette di avere migliori condizioni e ciascuno paga i propri consumi.

Modelli moderni

Wikipedia
Se si condividono informazioni si generano maggiori opportunità per ciascuno e le eventuali ricadute economiche generate dalle informazioni messe in comune possono essere privatizzate.

Internet
Ciascun ISP si impegna a trattare il traffico che gli viene convogliato.



La caratterizzazione del common è data da
- un obiettivo comune;
- uno sforzo collettivo gratuito (o quasi);
- una gestione democratica delle risorse messe a disposizione volontariamente.
- Non ci sono barriere all’ingresso o all’uscita ed in genere le sanzioni materiali per gli inadempienti sono tenui. Per converso il rischio reputazionale - con tutti i suoi risvolti - è gigantesco e temuto.

Il Common è un modo di pensare ed agire molto differente dal normale agire sul mercato capitalistico.


Come non si fa common.
Il common non è un mezzo pubblicitario per farsi conoscere attraverso offerte a prezzi vantaggiosi indirizzate agli altri partecipanti. Non si deve offrire ai colleghi associati i propri servizi gratuitamente. Sono naturalmente libero di farlo, ma questo è altro rispetto alla dinamica del common. Ciascuno è impegnato ad offrire i servizi che è in grado di offrire - come stabilito collettivamente – al fine di raggiungere l’obiettivo sociale.

Banalmente. Un consulente finanziario non deve offrire gratis o a condizioni agevolate i propri servizi agli altri partecipanti al common. Se sarà chiamato a farlo dovrà invece gestire gratuitamente (salve le spese vive) i fondi che il common riterrà necessario costituire per il proprio funzionamento.

In concreto
1) si stabilisce un obiettivo comune
2) si inventariano le risorse
3) si stabilisce come raggiungere l’obiettivo, con un metodo assembleare.