venerdì 27 luglio 2018

Podcast - I dazi sono un danno?


Un esempio molto semplice per capire perchè i dazi sono un danno per il consumatore e permettono a determinate categorie scelte dalla politica di vivere senza subire (in tutto o in parte) l'effetto della concorrenza

venerdì 13 luglio 2018

Video - I costi non monetari degli investimenti


Quando faccio un investimento sono consapevole dei “costi”che sto affrontando? O con il mio atteggiamento sto incoraggiando il consulente a sorvolare sui “costi” della strategia? specie quelli non monetari? Benvenuti a... Vi ho già detto che il rapporto tra il cliente ed il CF è assimilabile ad un rapporto di coppia. Pertanto ci sono alcuni atteggiamenti che fanno crescere il rapporto e altri invece lo minano. Essere consapevoli delle dinamiche tra cliente e consulente è importante perché se non lo saremo si potrà arrivare ad una rottura costosa e inutile. Dico inutile perché se non si ha una chiara consapevolezza del proprio ruolo di cliente si potranno cambiare molti consulenti, ma alla fine riemergeranno sempre gli stressi problemi, almeno fino a quando non si troverà un consulente commercialmente abile. Ma non è detto che chi è commercialmente abile lo sia anche tecnicamente. Ma torniamo all’argomento di oggi. Il “capro espiatorio”. La finanza comportamentale dice che uno degli spauracchi maggiori degli investitori è doversi pentire delle scelte fatte. Quindi ci sono persone che preferiscono non decidere. Sono quelle che dicono al consulente “faccia lei”. Sono sicuro che questo atteggiamento viene fatto in buona fede, ma non importa. Occorre rendersene conto ed evitarlo. E se non lo capiscono loro deve capirlo almeno il consulente. Infatti dopo se le cose poi non vanno come loro si immaginavano ed è sicuro che le cose andranno diversamente) sono pronti a sentirsi traditi e si arrabbiamo molto. Il consulente che non chiarisce bene questo aspetto è condannato a dover sempre soddisfare il cliente in ogni singolo istante e quindi ha perso in partenza. E il cliente con lui. Il cliente si assolverà gettando la croce addosso al consulente che sicuramente ha le sue colpe ma che non è il solo ad averne. Il cliente deve essere consapevole che gli esperti fanno ipotesi ragionevoli ma non prevedono il futuro. Ci saranno momenti buoni e momenti meno buoni. Un consulente debole se ha lasciato intendere di poter eliminare gli effetti negativi della strategia offerta al cliente è sulla buona strada per deluderlo in modo irrimediabile. I lati negativi dell’investimento sono il “costo” non monetario necessario per ottenere il risultato. Il consulente ha il compito di minimizzare i costi e rendere evidente il valore dello scambio tra benefici e costi, ma non può eliminare questi ultimi. Il pasto gratis non esiste, e se vi pare che esista vuol dire che vi stanno nascondendo qualcosa. Le domande che il cliente si deve quindi porre - se non glielo dice prima il consulente - sono: Se l’investimento proposto oscilla, di quanto potrà oscillare? Se chiedo un investimento dove il capitale non oscilli e contemporaneamente chiedo un rendimento più elevato dei BOT non è che mi stanno dando una soluzione che maschera i rischi invece di eliminarli? I casi noti di ieri sono Parmalat o Argentina. Ma oggi? Quali sono i prodotti che mascherano i rischi? Bene spero di esservi stato utile…

venerdì 6 luglio 2018

Video - I titoli obbligazionari poco liquidi porteranno ad una nuova Leheman?


Recentemente Janet Yellen ha sottolineato che l'assenza di una adeguata azione di market making da parte delle istituzioni finanziarie potrebbe diventare un fattore critico nel mercato dei bond meno liquidi