venerdì 23 novembre 2018

Podcast - Certificati e Fagiolini


La struttura di mercato influisce sui prezzi. Se potete solo comperare ma non potete vendere avete meno potere della vostra controparte ovvero spendete di più. Avete mai immaginato di vendere alla banca il certificate che la banca vi vuole vendere? Vi direbbe di no. Però ci sono titoli che potete vendere ad una controparte dalla quale non le avete acquistate preventivamente. Allora c'è qualcosa che non va... vediamo un po'...

venerdì 16 novembre 2018

Podcast - Investire in Oro?


Vale la pena investire in oro?

La risposta come sempre è dipende. Da cosa? Da cosa vogliamo ottenere.
Da cosa difende l’oro? Molto sommariamente possiamo dire che difende primariamente dall’inflazione e dall’incertezza geopolitica. Ma serve anche per diversificare i propri investimenti, come vedremo alla fine.

Ci sono molti modi per possedere oro. Acquistare monete, lingotti o uno strumento finanziario che rappresenti oro. La scelta dello strumento dipende dai nostri scopi.

Se vogliamo proteggerci dall’inflazione e diversificare il nostro portafoglio probabilmente è più idoneo uno strumento finanziario, un fondo comune o un ETF ad esempio. Il vantaggio più evidente è che riduce al minimo i problemi di custodia che diversamente non sarebbero banali. Immaginate la felicità del ladro che si introduce in casa e trova alcune decine di migliaia di euro in oro nascosto in un caveau improvvisato. O la necessità di avere una cassetta di sicurezza e tutte le sue implicazioni. Ma c’è anche un altro importante vantaggio: la facilità di comprarlo o venderlo rapidamente e senza doverlo trasportare.

Ovviamente comperare la carta che rappresenta l’oro vuol dire avere fiducia nel sistema finanziario e nel proprio Paese. Vuol dire che non volete proteggervi da patrimoniali o rivoluzioni.

Se invece questa fiducia non c’è, è meglio l’oro fisico. E non è un caso che negli anni della guerra fredda nel kit di sopravvivenza degli aviatori americani ci fossero anche alcuni dollari in oro, oltre ad una pistola e un paio di calze di nylon.

L’investitore preoccupato di eventi epocali talvolta non riflette che se avesse torto e non scoppiasse la rivoluzione l’oro fisico ha una serie di inconvenienti non banali. Oltre al succitato problema di custodia, è utile essere consapevoli che al momento dell’acquisto o della vendita la distanza tra offerta e domanda non è piccola.  Vi posso dire che recentemente ho visto sul sito di una autorevole società italiana di collezionismo che le monete d’oro più liquide venivano comperate con l’8% di sconto rispetto al prezzo di vendita. E in caso di rivoluzioni chi compra approfitterà certamente della necessità del venditore di dover liquidare velocemente.

Certo, lo spread delle monete è sempre meglio dello spread denaro lettera dei francobolli o delle monete antiche. Però sappiate che in sostanza questa è una commissione di ingresso o di uscita.

Inoltre l’oro non produce interessi, quindi durante il periodo di detenzione rinunciate alle cedole o ai dividendi che un investimento di altro genere vi offrirebbe. Persino le case offrono un affitto.

Inoltre sulle plusvalenze derivanti dalle operazioni in oro sia finanziario sia fisico si pagano le stesse tasse degli altri investimenti.

Ma storicamente l’oro come è andato? Vedete il grafico? Anche se è in dollari possiamo vedere che  ci sono state due impennate negli anni 70 del secolo scorso, poi un’altra nei primi anni 2000. Il periodo che va dal 1980 al 2000 che sembra calma piatta in realtà è una discesa mica male. Chi avesse avuto la sventura di comperare oro alla fine del 1980 dopo 20 anni avrebbe perso la metà del valore nominale. Perdendo inoltre l’inflazione e i dividendi. Se però poi avesse avuto la costanza di tenerlo ancora un decennio avrebbe visto il proprio capitale sestuplicato.

Quindi, come sempre, avere oro potrebbe essere un buon affare, se lo si ha nel periodo giusto.

E allora qual’è l’ultima parola sull’oro? Come dicevano i latini est modus in rebus. Un po’ d’oro serve nei portafogli prudenti per avere quella che noi tecnici chiamiamo decorrelazione, ovvero avere un investimento che va su quando le altre cose vanno giù e viceversa. Ma esagerare potrebbe essere il migliore o il peggiore affare della vostra vita. Esattamente come per tutto il resto.