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mercoledì 1 giugno 2011
Dal gas alla fusione fredda - Tre brevi pensieri sulle materie prime
E' di pochi giorni fa la notizia che i produttori americani di gas naturale otterranno un sostegno per esportare.
Il mercato interno USA ha prezzi più bassi del mercato europeo ed asiatico, pertanto il valore dei contratti sul gas - quotati alla borsa di Chicago e fruibili per noi anche tramite un ETC negoziato a Milano - dovrebbe salire.
Tutti si lamentano del prezzo del petrolio, tuttavia questa tensione, che prevedibilmente resterà moderata, scongiura lo scenario deflazionistico che aveva lungamente tormentato i sonni di alcuni gufi. E grazie alla crescita mondiale anche una stagflazione pare essere poco probabile.
Avete sentito parlare della fusione fredda dei due fisici bolognesi Rossi e Foccardi?
Dal nickel e dall'idrogeno riuiscirebbero a creare 6 volte l'energia che consumano per tenere acceso il dispositivo.
Molto interessante perchè se funzionasse (io sono scettico) oltre a dare energia al mondo intero e a svincolarci dal petrolio porterebbe probabilmente le quotazioni del nickel su valori maggiori di quelli attuali, che non sono esaltanti.
L'ETC sul nickel è negoziato a Milano.
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