venerdì 26 settembre 2014

Haiku





Il Giappone del 1600-1700 ha prodotto non solo le candele giapponesi ed i futures sulle merci. Ma anche una forma poetica che ha a che vedere con l'ermetismo.
Anche se alcuni canoni la rendono più affascinante e difficile.


Una cosa di me che pochi sanno è che sono un (pessimo) autore di haiku.


La trasposizione in lingue differenti dal giapponese (che non conosco) impone inoltre una serie di modifiche rispetto ai canoni previsti in origine.

Certamente Kerouac era molto più bravo.

"Neve nelle mie scarpe"
"Abbandonate"
"Nido dello sparviero"



Ecco invece una prova della mia modesta inventiva.

Come ragni
danziamo sulla tela scossa
dal vento della vita.


Buona giornata.

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