venerdì 20 marzo 2020

Nulla di nuovo


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Questi sono giorni difficili sui mercati finanziari, e non solo. 

E ogni volta che c’è un momento difficile sento da più parti chi mi dice: 

“ Ma questa volta è diverso!” 

Sia chiaro: questo pensiero non è solo una inclinazione del pubblico: a volte capita anche agli addetti ai lavori. Memorabile il caso del 2000 - in piena bolla tech - quando tra professionisti si iniziò a disquisire, per giustificare i livelli delle quotazioni, se le azioni delle dotcom fossero delle opzioni reali, cioè un caso molto particolare di uno strumento particolare. Quelli erano abbagli tecnici grossi come una casa fatti da gente che era molto in gamba, ma che comunque stava sbagliando grossolanamente. 

Ma al di là delle diatribe tra gli addetti ai lavori, vorrei contestualizzare i recenti avvenimenti in modo comprensibile per i non addetti

In un certo senso oggi, senza dubbio, la pressione psicologica dei recenti rovesci dei mercati è maggiore rispetto ad altre volte, perché tutti noi temiamo per la nostra salute e quella dei nostri cari. 

Ma restando sul piano strettamente tecnico, queste sono situazioni mai viste?

Per rispondere ho scaricato i dati di tre indici: quello americano dal 1979 quello francese dal 1990 e quello tedesco dal 1988...

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