Sebbene quasi tutti i clienti aprano il colloquio chiedendo “quanto rende?” - in realtà il rendimento non è il criterio decisionale principale di un investimento.
Se vi dicessi che posso farvi investire con ritorni del 70% all’anno probabilmente rifiutereste la mia proposta perché avreste il dubbio di restare invischiati in qualche giro poco pulito che potrebbe minare la vostra tranquillità.
Ma - anche scendendo ad un livello 10 volte minore – vi dicessi che c’è la possibilità di guadagnare il 7%, di nuovo, iniziereste a pensare “quel rendimento vale la mia tranquillità?”.
Probabilmente ascoltereste la mia proposta e - dopo aver raccolto le notizie che vi interessano - mi direste “ci penso” e andreste a chiedere al vostro amico in banca se ha qualcosa del genere. E se trovaste qualcosa che rende il 5,5% anziché il 7% allora comprereste da lui.
Forse ritornereste da me solo se il vostro amico vi offrisse il 3%, sempre che però non vi abbia detto “eh, ma se offrono quella cifra c’è sotto qualcosa, meglio non rischiare”.
Però non è infrequente il caso in cui il prodotto che rende il 7% e quello che rende il 5,5% siano lo stesso prodotto. Solo che chi offre il 7 fa una politica commerciale differente.
Notate che l’1,5% all’anno in 10 anni fa il 15%: soldi che non guadagnerete
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