sabato 28 gennaio 2012

L'importanza delle riforme - il caso del ristorante della camera

Un esempio paradigmatico sul perchè l'Italia ha bisogno di regole nuove.

E' ampiamente noto che da poche settimane i parlamentari pagano il prezzo pieno al ristorante della Camera. Prima con il valore di un ticket restaurant pasteggiavano abbondantemente, anche se taluni si lamentavano della scarsa qualità.

Lo Stato sovvenzionava il ristoratore coprendo la differenza tra il prezzo di mercato ed il prezzo pagato. Ovvero con le nostre tasse offrivamo il pasto ai parlamentari.

Cosa accade adesso? I parlamentari pagano di tasca loro per i servizi richiesti e il numero di clienti è si ridotto così tanto che parte del personale è stato licenziato.

Naturalmente alcune persone si sono stracciate le vesti ed hanno tuonato: "Ecco a cosa servono le liberalizzazioni a fare disoccupati!".

Ma cosa è anche successo?

Poichè i parlamentari non hanno smesso di nutrirsi il lavoro dei ristoranti limitrofi è aumentato sensibilmente. Poichè il lavoro è aumentato i ristoratori avranno assunto all'incirca una quantità di persone identica a quella licenziata.


Non solo, adesso che pagano, i parlamentari hanno lo stimolo ad andare dove sono meglio serviti.

Chi sono i vincitori di questa storia?

I ristoratori che hanno aumentato il loro giro di affari, i contribuenti che non offrono più il pasto, i camerieri assunti.


Gli sconfitti sono
- i parlamentari, ma solo in parte perchè hanno finalmente un servizio confacente alle aspettative e la possibiltà di cambiare;
- i camerieri che non sono riusciti a farsi assumere. Ma s
e immaginassimo che tutti i vecchi camerieri sono stati nuovamente assunti potremmo affermare che l'eliminazione del sussidio è stata una vittoria per tutti.

Si potrebbe obiettare che le condizioni di lavoro ed economiche dei camerieri potrebbero essere peggiori. Ma se prima erano migliori godevano di un privilegio simile (per natura) a quello dei parlamentari, a carico nostro....


Quale morale possiamo trarre da questa storia?

Tutte le volte che si offre un sussidio (o si pone una barriera, come un dazio) si crea una distorsione del mercato. La distorsione è certamente costosa per la collettività e favorisce taluni a danno di tutti. Si tratta di capire se questi lo meritino davvero o meno.
Quindi attenzione a chi predica di mettere dazi o a chi offre sussidi.

Non sarebbe meglio avere un mercato efficiente con regole che non creino distorsioni e privilegi?

A me pare che Monti stia cercando di andare in quella direzione (molto tiepidamente).


Alla luce di questi fatti cosa pensare di certe categorie che scioperano per avere sussidi e cosa dire di chi li concede? Occorrerebbe entrare nel merito con estrema attenzione.


2 commenti:

Berardo ha detto...

simpatica osservazione ed autentica! diamo tempo al nostro "Iron Monti" - appellato così dall'ultimo Economist - e vedrai che ne combinera'.
Questo paese avrebbe bisogno di vent'anni di Monti per recuperare terreno...ma non perdiamo le speranze!
A presto
Berardo

Guido Giaume ha detto...

Grazie Berardo sei sempre molto cortese.