martedì 24 luglio 2012

Il diavolo nei dettagli: l'offerta poco trasparente di Deutsche Bank

"La solidità non teme i colpi del mercato".
Molto ad effetto, emozionante. Direi uno slogan da 10 e lode visti i tempi. Sfrutta in pieno le qualità che nel nostro immaginario associamo ai tedeschi.

Viene offerto un tasso allettante.

I più attenti avranno visto che si tratta di una offerta di "pronti contro termine": una operazione dove la banca vende al cliente un titolo che aveva in portafoglio e si impegna a ricomperarlo a scadenza ad un prezzo convenuto in anticipo.

Perchè ho definito poco trasparente l'offerta DB? Quando mi sono occupato di Unicredito ho avuto modo di trovare i dati e fare fare le mie valutazioni, in questo caso non mi è stato possibile.
Tutto quello che sono stato capace di trovare è un link dove viene offerto il regolamento dei pronti termine di DB.  Questa è la pagina web https://www.gruppodb.com/index.php?ref=google&format=keywords&fonte=campagna2&gclid=CLqil9ixsrECFUrP3wod02AAJg
Voi l'avete trovato?
https://www.gruppodb.com/pdf/Norme_PCT.pdf

Poichè non avevo tempo e voglia di espormi all'azione commerciale dell'Istituto per acquisire informazioni aggiuntive mi dovrò limitare a qualche considerazione superficiale.

Cosa succede ai P/T in caso di fallimento della banca?
1) I P/T non sono garantiti dal fondo di tutela dei depositi. Giustamente, non sono un deposito.

2) Implicano il rischio di controparte, ovvero se la banca dovesse fallire o non onorare il proprio contratto al cliente resta in mano il titolo a garanzia. Cool! direbbero gli americani.

PERO'

3) Implicano il rischio di sottostante. Se dovesse fallire l'emittente del titolo, la banca ha comunque l'obbligo di ritirare il sottostante a scadenza, a meno che non sia previsto diversamente nel contratto. Quindi occorre vedere in dettaglio quale sia l'obbligo della banca in tal caso.
Ma non solo.

E se l'emittente del titolo fosse la banca stessa e questa fallisse?
La banca non ricomprerebbe il titolo e il titolo a garanzia sarebbe stato emesso da una banca fallita! 

Un bel "uno due" come si dice nel pugilato.

Casualmente (?) l'art. 1 del regolamento che ho indicato è sufficientemente fumoso da permettere alla banca una elevata possibilità di scelta circa il titolo da conferire al cliente ignaro delle proprie opzioni.

Ad intuito direi che il 4% pubblicizzato viene applicato solo alle operazioni che riguardano i P/T fatti con i titoli del gruppo e (ammesso che un cliente si accorga di avere questa facoltà di scelta) se un cliente richiedesse un sottostante particolare il tasso potrebbe scendere.

Quanto rende a scadenza il BTP  15/4/2013? circa il 3% netto (fonte http://www.rendimentobtp.it/). Quanto rende la proposta DB? 4%-0.2*4%=3.2%

Poichè il mercato tende a prezzare similmente oggetti uguali direi che non ci sono grosse differenze tra la solitidà di un Btp e quella dell'offerta DB.




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