giovedì 10 ottobre 2013

All'investitore non fare misurare quanto il tuo servizio vale


Una osservazione ed una domanda.


L'osservazione.

Vi sono parole molto capienti in termini di significato.


Cosa è il "rischio" per l'investitore? Credo che ci siano infiniti modi per definirlo.
Per non parlare poi della sua percezione...

Ma anche "rendimento" è un termine assai insidioso.

Sembra facile definirlo: "E' quello che ho alla fine, meno quello che avevo all'inizio, diviso il numero di anni".

Ma ci sono almeno tre metodi di calcolo legittimi, che possono dare risultati anche molto differenti.
Il Money Weighted, il Time Weighted ed il Tasso Interno di Rendimento.

Lascio al lettore volenteroso capire le sfumature che stanno dietro ad ogni metodo di calcolo.


Voglio invece puntare la vostra attenzione su un fatto che considero curioso.

E quindi pongo la domanda.

Perchè molte prestigiose istituzioni che offrono servizi di investimento non offrono uno strumento per dare una visione chiara di come è andato l'anno? 


Perchè invece vediamo una gran massa di proclami sull'ampiezza della scelta offerta?

"Da noi di Spazial Invest avrai a disposizione un miliardo di fondi differenti, di tutte le case della galassia e noi selezioniamo per te solo i fondi a 5 stelle secondo la classifica della società indipendente Blackstar"

Non c'è dubbio che avere molta scelta è meglio che non averla. Ma è così automatico che avere tanta scelta si riverberi nel successo?

E se tutto funziona così bene perchè non dare al cliente la percezione esatta di come vanno le cose?

Mutatis mutandis ve la vedete l'Audi o la BMW che si pubblicizzano dicendo: "Abbiamo scelto per voi il migliore acciao disponibile tra mille e mille fonderie?"

E che impressione vi farebbe un venditore al quale chedete quale sia la velocità di punta di un certo modello che risponde: "Più o meno 170 km/h".

Allora per quale ragione spessissimo non riuscite ad ottenere una risposta chiara alla domanda: "quest'anno quanto ha reso il mio patrimonio?"

Al lettore malizioso la risposta, invero non ardua.



1 commento:

Guido Giaume ha detto...

Guarda guarda cade a fagiolo

Fondi appetibili per le reti di vendita anziché per la clientela

http://www.advisoronline.it/albo/consob/22837-promotori-e-fondi-le-retrocessioni-nel-mirino-della-consob.action?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=newsletter_15102013