venerdì 10 agosto 2018

Podcast - Obbligazioni Convertibili 2


Oggi riprendiamo il discorso delle obbligazioni convertibili e vediamo come si comporta una opzione. L’opzione è un buono il cui prezzo varia in base a molti parametri. Due tizi si sono guadagnati il nobel per spiegarlo. Oggi taglio corto e vi dico che se ho buono che permette di comperare l’azione X a 10 se l’azione vale 1 il buono vale poco se l’azione X vale 20 il buono vale molto. Ma tenete presente che fare una previsione di come si comporterà il valore dell’opzione è difficile. Quindi se voi avete un buono in mano la vostra speranza è che l’azione salga Arriviamo quindi a mettere le due cose insieme. Abbiamo un investimento che ha due motori. Il comportamento dell’obbligazione e quello dell’opzione. Il motore dell’obbligazione spinge in avanti il vostro investimento grazie alle cedole, ma se i tassi salgono e la vita dell’obbligazione è lunga l’obbligazione perde valore in conto capitale e non è detto che le cedole bastino a mantenere stabile il valore del vostro investimento. Quindi la prima domanda che di dovete fare o che dovete fare è: quale andamento avrà il valore dell’obbligazione? E La seconda domanda è come andrà l’azione sottostante all’opzione? Spannometricamente dovete essere convinti che salga. La cosa importante da tenere presente è che talvolta gli investitori sono avversi a comperare azioni e poiché le obbligazioni convertibili assomigliano molto alle obbligazioni ma hanno un comportamento che prende anche dall’azionario, il ruischio è che vi propongano di comprare obbligazioni convertibili per farvi comperare in realtà un po’ di azioni e sperare così di tonificare il rendimento esangue di un portafoglio obbligazionario in euro.

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