venerdì 29 maggio 2020

Usciamo quando il mercato scende - Parte 2






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L’altra volta vostro cuggino vi aveva fatto vedere che con la media mobile pensava di poter filtrare i periodi di ribassi e rialzi.

La regola che aveva usato era: essere investito quando quando i prezzi sono sopra la linea della media mobile. E viceversa.

Alla fine però vi aveva presentato questa tabella dove si vedeva che era meglio comprare e tenere perché si ottiene di più e anche i ritracciamenti non sono percentualmente minori.

Il vulcanico cuggino nella notte ha avuto una pensata.

Visto che la regola di non essere investiti quando la media mobile è sopra i prezzi non funziona benissimo, la modifico un po’.

Invece di non essere investito completamente sono investito solo a metà. Quindi la nuova regola è: se sono sopra la media mobile sono investito a 100% se sono sotto la media mobile sono investito a 50%. In questo modo ce la posso fare a prendere almeno un po’ di ribassi.

Vediamo allora i titoli che avevamo già visto l’altra volta.

3M nuova regola



3M vecchia regola



GoldmanSachs nuova regola



GoldmanSachs vecchia regola



 Microsoft nuova regola

Microsoft vecchia regola


Quello che possiamo vedere è che il grafico dell’andamento del patrimonio con la regola nuova si avvicina sempre di più a quello senza regola. D’altra parte era evidente che non avrebbe potuto fare diversamente. Aumenta la percentuale di investito nel bene e nel male.

Ma se adesso vediamo la tabella riassuntiva possiamo vedere che il risultato complessivo migliora e siamo quasi vicini al risultato che si otterrebbe senza regole.



A questo punto il vulcanico cuggino dice, ma quasi quasi proverei a vedere se le cose vanno così anche su altri mercati, per esempio il mercato italiano.

A quel punto gli suggerite di usare i Google Sheets che hanno una funzione chiamata Google Finance che permette di richiamare in automatico le quotazioni di una infinità di titoli.

Mentre il cuggino si getta nell’impresa titanica a voi resta il dubbio che sia tempo perso perché pensate che se aumentando la percentuale di investito la linea del capitale gestito con la regola si avvicina alla linea del capitale non gestito vuol dire che la media mobile non è un indicatore o se preferite un filtro che può separare con certezza le fasi di rialzo da quelle di ribasso.

Il cuggino dopo un po’ vi annuncia che ha testato le migliori medie mobili, cioè quelle che storicamente hanno dato i migliori risultati nel passato sui singoli titoli. Il ragionamento che vi fa è brillante.

"Non esiste una taglia unica. Ad un titolo calza meglio la media mobile a 100 giorni piuttosto che quella a 200. Se io di volta in volta applico a ciascun titolo quella che è andata meglio nel passato e aggiorno costantemente il quadro ecco che ottengo dei segnali affidabili".

Nel frattempo voi avete incontrato un consulente finanziario che vi ha detto guarda che tuo cugino sta facendo una cosa molto pericolosa sta overfittando un trading sistem. Lascia perdere.

Voi non avete capito bene cosa fosse l’overfitting ma avete capito che il cuggino è meglio lasciarlo perdere.

A questo punto qualcuno potrebbe legittimamente chiedersi. Ma allora le ricerche algoritmiche e l’analisi tecnica sono tutte da buttare? No, non vuol dire che in modo molto cauto non ci si possa avvalere di una serie di regole complesse per provare a migliorare le prestazioni di un portafoglio aumentando o diminuendo le percentuali di investito, ma è una cosa completamente differente. Occorre molta prudenza, molta esperienza e molto disincanto. Insomma. L’esperienza è tutto e spesso non basta, perché si tratta di osservazioni empiriche che non sono facilmente testabili in senso stretto e scientifico del termine.
Si tratta quindi di applicare con buon senso una forma di arte. Ma soprattutto ricordate che è molto facile che chi vi propone di gestire un patrimonio con una regola facile vi propone al meglio il lancio di una moneta. Cioè vi offre di giocare a testa o croce con i vostri risparmi.

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