Perché i giornali iniziano a parlare di un investimento solo quando è ormai “ovvio”?
E cosa ci dice questo sulla differenza tra informazione e consulenza?
Il 15 dicembre 2024 pubblicavo sul mio canale Telegram un post intitolato:
"Il 2025 sarà l’anno dell’oro o delle sue miniere?"
Non si trattava di una previsione generica sull’oro, che già nel 2024 aveva toccato nuovi massimi. Il punto centrale era un altro, molto più sottile:
L’oro aveva già corso.
Ma le azioni minerarie? Erano ancora sottovalutate e stavano per iniziare la loro rincorsa.
Esponevo i motivi macroeconomici, geopolitici ed energetici per cui le miniere d’oro avrebbero potuto sovraperformare l’oro fisico nel corso del 2025. Approfondivo il ruolo delle banche centrali, dei margini operativi delle aziende estrattive, del costo dell’energia, e persino il Gold/Silver ratio.
Tutto indicava un possibile vantaggio competitivo a favore del settore minerario.
Il risultato? Undici visualizzazioni.
🎯 Non è una lamentela. È un’osservazione sul mestiere.
Non racconto questo per vantarmi ma per riflettere insieme su una differenza fondamentale tra il mio lavoro di consulente finanziario e quello di un giornalista finanziario.
• Il consulente è costretto per mestiere ad affrontare temi prima che diventino “notizia”.
• Il giornalista finanziario, invece, deve scrivere di ciò che il pubblico è già pronto a leggere, quando cioè l’interesse è già esploso.
Sono due approcci opposti, che generano inevitabilmente tempi diversi di comunicazione.
📰 Perché i giornali arrivano dopo?
Perché non possono fare altrimenti.
Un giornale deve essere letto. E per esserlo, deve parlare di qualcosa che il lettore medio già percepisce come importante.
Se io avessi proposto lo stesso titolo a una redazione nel dicembre 2024, mi avrebbero risposto più o meno così:
“Interessante, ma chi vuoi che lo legga? Parla piuttosto del Bitcoin, delle elezioni americane o dei tassi BCE.”
Ed è comprensibile: il mestiere del giornalista è creare contenuto che attiri l’attenzione. E spesso, paradossalmente, questo significa arrivare dopo.
Chi lavora in redazione ha l’obiettivo (legittimo) di far leggere l’articolo — e di far guardare le pubblicità intorno.
Non è cinismo. È il modello economico dell’informazione gratuita online.
📈 Il mestiere del consulente, invece
Il consulente, al contrario, non può permettersi di seguire l’onda.
Il suo compito è costruire portafogli che anticipino i cicli, anche quando il cliente — o il mercato — non è ancora “interessato”.
E questo comporta un costo comunicativo.
Spesso devi occuparti di qualcosa quando nessuno ha voglia di ascoltare.
Il mio post sulle miniere d’oro è stato letto da undici persone.
Gli articoli che oggi (ottobre 2025) parlano entusiasticamente di ETF sulle miniere o titoli come Newmont o Barrick? Migliaia di click, like e condivisioni.
💣 Il rischio di chi investe “a notizia”
Ecco il punto che mi preme: investire sulla base di ciò che leggiamo sui giornali è pericoloso.
Non perché le informazioni siano false, ma perché arrivano tardi.
Quando un titolo diventa mainstream:
• I grandi fondi hanno già preso posizione.
• Il prezzo ha già scontato gran parte delle aspettative.
• La probabilità di “comprare alto” è elevata.
Il timing è tutto. E il timing dell’informazione non coincide con quello dell’investimento.
🔄 La differenza tra essere informati ed essere preparati
Essere aggiornati non basta. L’informazione è utile, certo, ma la preparazione viene prima.
E per prepararsi serve tempo, metodo e — a volte — una certa dose di fiducia in chi fa analisi prima che un tema diventi “di moda”.
🧭 Qual è la vera morale?
La vera differenza tra un consulente e un giornalista finanziario non è la competenza, ma l’obiettivo:
• Il giornalista vuole farti interessare a ciò che è successo.
• Il consulente vuole che tu sia pronto a ciò che potrebbe succedere.
La consulenza non è un lavoro “di reazione”, ma di anticipazione.
E spesso, chi anticipa parla nel vuoto.
Ma va bene così.
Se un giorno ti ritrovi a leggere ovunque di un tema che il tuo consulente ti aveva già segnalato mesi prima… è il segnale che stai lavorando con la persona giusta.
📣 E tu?
Hai mai preso una decisione finanziaria basandoti su un articolo apparso "in ritardo"?
O hai mai ignorato un consiglio troppo “noioso” che col senno di poi si è rivelato prezioso?
Raccontamelo nei commenti o scrivimi direttamente su Telegram:
Ti è piaciuto questo articolo? Inoltralo a un amico o collega che segue ancora i titoli di giornale per decidere dove investire. O condividilo con il tuo consulente.
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