giovedì 15 gennaio 2009

Ho visto hedge fund in fiamme... (Parte seconda)




Mi ricollego al post della fine di ottobre per una imprevista seconda parte.

Citadel Investment Group, una grande società di gestione di fondi hedge ha annunciato da circa un mese di aver bloccato i riscatti almeno fino a marzo 2009.

E pare non essere un caso isolato. Cioè molti hedge hanno modificato i regolamenti, allungando i tempi di attesa del rimborso fino a 6 mesi dalla domanda.

Così oggi gli investitori degli hedge
- fronteggiano la sofferenza per le prestazioni ottenute;
- nutrono preoccupazioni sulla solidità del proprio fondo, visto che molti fondi di fondi hanno investito anche in hedge del signor Madoff;
- si trovano nell’impossibilità di fare cassa velocemente;
sono cioè nella condizione ideale per desiderare di uscire ad ogni costo.

La situazione potrebbe diventare drammatica perché potranno verificarsi nuovi casi di crisi di liquidità indotti proprio dal dilatarsi della tempistica dei riscatti sugli hedge.

L’informazione implicita contenuta in questa notizia è che vi sono una certa quantità di fondi hedge che non hanno ancora venduto e sono pronti a farlo non appena ne avranno l’occasione, cioè alla prima risalita del mercato. Inoltre se in questi giorni vi fosse un forte deflusso da quel comparto ne risentiremo in tarda primavera.

Se ipotizzassimo poi che la massa di vendite da eseguire sia considerevole non sarebbe irragionevole pensare che possa fermare almeno temporaneamente un eventuale rimbalzo dei mercati, innescando la necessità di ulteriori manovre da parte della Politica.

Suppongo che uno dei compiti del Presidente Eletto sarà verificare la quantità di munizioni ancora in mano agli orsi, ovvero quanto gli hedge devono ancora vendere.
Senza aver ridotto o regolamentato la loro potenza di fuoco i mercati non potranno mettersi stabilmente al rialzo.

Se le mie ipotesi saranno verificate potremmo assistere all’apparente paradosso che il governo entrante potrebbe al limite soccorrere gli hedge fund, a differenza di quanto fatto dall’uscente amministrazione; però questa manovra, che non è politicamente di buona visibilità, se si dovesse fare, facilmente la si farà in sordina.

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