giovedì 19 marzo 2009

Holer Togni funds

, Cellino Associati SIM, Cellino e Associati SIM

I mercati finanziari sono nati per consentire agli imprenditori di ricevere i capitali necessari alle loro imprese. L’attività eccedente questa funzione può diventare pericolosa, come abbiamo visto. Gli hedge funds e la finanza derivata sono una espressione di questa ipertrofia.

Occorre però cautela nel dare giudizi.

Attribuire una etichetta ad un certo modo di operare non è cosa semplice: un tempo - ad esempio - si ritenevano poco morali il ribasso e la detenzione di titoli per un periodo di tempo “breve”. E alla schiera dei malvagi speculatori si contrapponeva la schiera virtuosa degli investitori, ovvero dei detentori di azioni per “lungo” tempo.

In base a questo criterio sembrerebbe che la moralità sia funzione del periodo di tempo di detenzione di un titolo; un concetto alquanto risibile.

Occorre inoltre notare che gli investitori, scegliendo una azione piuttosto che un’altra si comportano da speculatori: discriminano il titolo meno promettente perpetrando una ingiustizia nei confronti dell’imprenditore più “debole”.

Non solo, lo speculatore ha una grande utilità sociale, perché con la sua posizione complementare all’investitore permette l’uscita dal mercato di chi, per le più differenti ragioni, vuole liquidare la propria posizione.


Abbandonando il terreno incerto dei giudizi sulla moralità si può affermare che gli operatori del mercato cercano di trarre profitto impostando operazioni su presunte future discrepanze tra i flussi di domanda ed offerta.

Quello che distingue un fondo hedge da un operatore “normale” è la strategia implementata per sfruttare le previsioni.

Tipico dei fondi hedge è - ad esempio - indebitarsi pesantemente per lucrare su movimenti minimi.

Quando la modalità operativa è giudicata “eccessiva” da un Paese è necessario trasferirsi verso Paesi più accomodanti (in genere i Paesi meno ricchi hanno regole più elastiche).

La ragione per cui certe strategie sono considerate “eccessive” è rappresentabile con una immagine: è molto più sicuro per la collettività che evoluzioni automobilistiche alla Holer Togni - anche se condotte con grande maestria e senza danno, almeno nella massa dei casi - non vengano compiute.

La Polizia locale vigila sia sull’emissione delle patenti che sul traffico.

Esistono però alcuni piloti che, avendo targa e patente estera, possono eseguire ogni evoluzione sulle strade della finanza internazionale, senza possibilità di sanzione: infatti se in Europa le Società di Gestione sono sottoposte agli organi di vigilanza, anche qualora gli hedge fund siano domiciliati altrove, così non è negli Stati Uniti ed in altri Paesi.

Sebbene gli hedge fund non siano i responsabili del pandemonio scoppiato in questo periodo, è altamente plausibile pensare che abbiano amplificato i movimenti del mercato ed è quindi necessario creare regole finanziarie comuni che impediscano che la loro attività diventi esiziale per il sistema.

Se ciò non dovesse avvenire il messaggio offerto dalla Politica alla Finanza sarà chiaro: il sistema economico globale potrà continuare ad essere ostaggio di alcuni sagaci “cacciatori di inefficienze” che pur di lucrare sono disponibili a mettere a repentaglio la stabilità del sistema.

Nessun commento: