giovedì 11 novembre 2010

E' tutta una Pompei

Non mi riferisco però ai mercati finanziari che stanno scendendo.

Certo questa situazione è un importante banco di prova per l'Europa che dovrà mostrare una sua coesione, altrimenti varrà per tutto il continente quello che Metternich aveva detto dell'Italia.

Non mi riferisco neppure al fatto che comunque vada non torneremo più all'eldorado degli spread ridicoli tra il Bund e il BTP: oramai è chiaro che, nonostante la valuta sia unica, il merito di credito (l'affidabilità del creditore) resta nazionale e quindi i BOT greci in euro hanno una certa affidbilità, i nostri un'altra e quelli tedeschi un'altra ancora. Quindi in questi anni ci siamo giocati (male) l'occasione che avevamo per ristrutturare la nostra economia, mentre pagavamo meno interessi.

Oggi sono sconsolato per una questione decisamente molto più minuscola.

Dovete sapere che per legge chi offre un cosulenza finanziaria ha l'obbligo di "profilare" il cliente.
Ovvero di sondare con una certa accuratezza la sua propensione al rischio, orizzonte temporale ed entità del patrimonio, prima di emettere un giudizio su un titolo adatto per quella persona.

Se affermo alla radio "Mi piace la Borsa italiana" non è certamente consulenza. Se invece sempre alla radio mi telefona in diretta un ascoltatore e mi dice "Senta, ho un portafoglio 2000 Fiat. Che faccio? Tengo o vendo?" Non posso dirgli nulla senza prima averlo "profilato".

In questi giorni ho ascoltato alle 10 e 10 su Radio Rai una trasmissione sui mercati finanziari, dove molto spesso avviene questa violazione della normativa.

Sono in dubbio se gli intervistati siano consapevoli o non lo siano.

In ogni caso non è molto consolante. O non sai la normativa che ti riguarda o te ne freghi pur di avere un momento di esposizione mediatica. Molto poco professionale in entrambi i casi.

E la Consob che fa?

Chi?

Quella senza presidente da 133 giorni?

Non è un problema, se andiamo a scavare vedremo che queste cose lo facevano anche 6 mesi fa.

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