martedì 31 marzo 2015

Diamanti, diamanti

Qualcuno forse si ricorderà dei miei post relativi ai diamanti e alle considerazioni relative alla struttura del mercato. Chi non se li ricordasse li trova comunque qui  qui e qui.

E' notizia di oggi (del sole 24 ore) che la De Beers adotterà regole più severe per ammettere una società ad essere la sua controparte  ovvero essere uno delle poche decine di ammessi agli incontri privati in cui si vende il 90% dei diamanti estratti.

Il "bla bla" ve lo vedete nell'articolo.

A me interessa farvi notare 

1) Le nuove regole creano un collo di bottiglia. Intuirete a favore di chi.
2) "...Abn Amro e Standard Chartered nel frattempo hanno ridotto l’esposizione al settore, considerato troppo rischioso [finanziamento del commercio di diamanti], 
3) "...nell’ultimo trimestre del 2014 i prezzi delle gemme grezze sono diminuiti del 6,9%, il calo più forte da oltre due anni. 
4) "...L’industria soffre anche per la crescente diffusione di diamanti sintetici"

Buona Pasqua investitori in beni rifugio...

4 commenti:

Filippo ha detto...

Ciao Guido,
conoscendoti un po' penso tu abbia fatto apposta a non citare esplicitamente questo paragrafo dell'articolo :-) quindi cado volontariamente e con piacere nella tua trappola e lo cito io:
"Il ridotto accesso al credito per i dealer, costretti a rifornirsi di materia prima a prezzi elevati e ad attendere almeno 6-9 mesi prima di poter rivendere le pietre tagliate, è oggi avvertito come uno dei maggiori problemi dell’industria dei diamanti"

Domanda: è vero che c'è di mezzo il processo di taglio (che per ignoranza non so quanto duri e quindi questo invalida in parte la mia osservazione) ma se un dealer ci mette 6-9 mesi quanto è liquido il mercato? ;-)

Ciao

Guido Giaume ha detto...

ciao Filippo! si tratta di una questione di liquidità dei tagliatori. allo stato attuale non possono comperare a credito la merce come facevano precedentemente. pertanto se sono in condizioni di dover rientrare dei crediti bancari rischiamo di dover vendere rapidamente, senza badare troppo al prezzo . una situazione. Simile si è verificata quando c'è stata la crisi della Leheman. i risultati li abbiamo visti, anche se im questo caso il mercato verra guidato ad un soft landing dalka de beers

Guido Giaume ha detto...

commentoinviato dalla montagna con mezzi di fortuna

Guido Giaume ha detto...

ciao Filippo! si tratta di una questione di liquidità dei tagliatori. allo stato attuale non possono comperare a credito la merce come facevano precedentemente. pertanto se sono in condizioni di dover rientrare dei crediti bancari rischiamo di dover vendere rapidamente, senza badare troppo al prezzo . una situazione. Simile si è verificata quando c'è stata la crisi della Leheman. i risultati li abbiamo visti, anche se im questo caso il mercato verra guidato ad un soft landing dalka de beers