martedì 3 marzo 2015

Il Cepu come giustificazione per togliere tutte le pensioni ai politici

In realtà sono molti giorni che dovrei trovare la voglia di scrivere un articolo che è la continuazione di "attenzione al cedolone": l'analisi di una serie di strumenti di BNP Paribas che sono stati emessi in questi giorni, e che sono perfettamente didascalici di quanto intendevo in quel post.

Tuttavia per decenza dovrei almeno scorrere il prospetto informativo, anche se è pacifico che sia Adamo che Eva non avessero bisogno di un atlante degli animali per riconoscere un serpente.

Ma proprio non ne ho voglia di smazzarmi quel bolo immondo.

Così - fulminato sulla via... Cavour - per evitare di lasciar passare troppo tempo vi proprongo provocazione.

Chi è uno speculatore? Una persona che vede una inefficienza e si organizza per trarne profitto.

La brava massaia vede due banchi che vendono i fagiolini allo stesso prezzo e acquista dove sono più freschi, ovvero sfrutta una asimmetria informativa generata dalla sua esperienza.

Tutti hanno fatto il pieno il giorno prima che aumentasse la benzina,anche in questo caso c'è un utilizzo di una informazione a fini di lucro.


Oggi ho visto un cartellone pubblicitario, anzi più di uno: il Cepu insegna, aiuta a pianificare gli esami, offre agli studenti un metodo.

La struttura del Cepu è ampia: non si tratta di una organizzazione estemporanea ma di una struttura articolata. E' a tutti gli effetti una grande azienda di servizi

Un imprenditore ha intuito una situazione e si è attrezzato per soddisfare questa domanda di educazione.

Ok ma allora le scuole medie a cosa servono? A far crescere i ragazzi fino a quando non sono pronti per andare alla Cepu?

Mi direte ma gli "asini" ci sono sempre stati. Vero ma (leggo dal sito) Cepu ha 120 centri in tutta italia. Costi fissi mica da ridere. Chi investirebbe così tanto senza una ragionevole aspettativa di vedere un ritorno stabile nel tempo  sull'investimento?

Ora, è facile buttare tutta la croce addosso ai professori. Certo ce ne sono di mediocri, ma in un guazzabuglio dove il bravo viene trattato come il fagnano solo pochi hanno la forza di mantenere la schiena dritta. E poi per cosa?

Per sentire i genitori che - se il figlio prende un votaccio - se la prendono con loro e fanno ricorso al TAR o gli tagliano le gomme?

Così dall'asilo all'università lo studente la cui formazione è avvenuta o in una scuola che non lo ha formato o al Cepu arriva in caduta libera nella società degli adulti. E così si leggono titoli di questa forza: "Ragazzo di 32 anni accoltella la fidanzata che lo ha lasciato..."

32 anni? Ragazzo?

Ascoltavo un "ragazzo" che è AD di una Autorità di un paese balcanico. Determinato e proattivo. La fame evidentemente rende tosti. Loro, i cinesi e gli indiani ci faranno a fette senza neanche accorgersi che ci sono passati dentro. 

Come diceva Conte in una sua canzone "era un mondo adulto: si sbagliava da professionisti"


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