venerdì 8 giugno 2018

Video - Consulente o venditore?


Chi è veramente il vostro consulente agli investimenti? C’è un modo abbastanza veloce per capire se il vostro interlocutore per gli investimenti finanziari è un venditore o un consulente. Oggi lo vedremo Benvenuti … Da quando faccio i video mi sono reso conto, ed inizialmente con un certo stupore, che c’è una grande disomogeneità nelle visualizzazioni dei miei video. Certi argomenti che consideravo interessanti non hanno totalizzato le visualizzazioni che mi attendevo, invece in altri casi, per argomenti che per me non erano assolutamente basilari, ho visto anche quintuplicare gli accessi rispetto alla media. Ho dovuto riflettere un po’ prima di capire una cosa ovvia. L’interesse del pubblico è giustamente focalizzato sugli argomenti che sono ritenuti attuali. Le cose attuali interessano di più la massa della gente. In questo senso il lavoro del giornalista economico e quello del consulente finanziario sono molto differenti. Il giornalista è nel business della vendita delle notizie, e quindi deve fare di tutto per letto da molti. Ad esempio deve spiegare i dettagli di un fatto già noto, meglio ancora poi se l’utente è già stato colpito personalmente. Se il giornalista provasse a parlare di un argomento differente, di una cosa che verrà ma che non è ancora stata nell’interesse attuale del pubblico rischierebbe di non vendere. Torniamo quindi a noi. Estremizzando molto ci sono due modi opposti di fare il consulente. Il venditore di prodotti di moda, ha la vita più semplice perché vende il prodotto confezionato ad hoc per l’esigenza del momento, che viene subito riconosciuta dal cliente, che ha molte meno difficoltà a comperarlo. E poi c’è il consulente. Quest’ultimo offre un servizio; e in questo caso ha vita meno facile perché se vuole occuparsi veramente del cliente gli capiterà di offrire soluzioni a problemi non evidenti m aimportanti. Mi ricordo ancora adesso che nel 2003, sul fondo del crollo del mercato azionario gli investimenti a capitale garantito si vendevano da soli. Ed erano ovviamente inutili ma redditizi. E per contro in quel periodo suggerivamo di comperare titoli azionari. Mentre i vecchi clienti tendenzialmente mi seguivano, i potenziali nuovi clienti mi guardavano straniti. Io dicevo : “guardi che Unicredit sta prezzando una frazione del suo valore di libro. Ma la gente non si fidava. Era traumatizzata. In conclusione: il venditore è lì per vendere mentre il consulente deve badare al futuro. Ma non facendo previsioni come un oracolo, perché quello è il lavoro degli astrologi e dei cartomanti. Quindi se vi stanno offrendo una “consulenza” parlandovi di un prodotto la cui utilità è per voi chiara, probabilmente state cadendo in una trappola di marketing.

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