venerdì 19 aprile 2019

Perchè il 5G affonderà i box auto



Oggi si parla molto di 5G, la tecnologia che servirà per l’internet delle cose. Quella tecnologia per cui se il latte starà per scadere il frigorifero ce lo dirà con un whatsapp. 

O se preferite il 5G è quella tecnologia che farà tirare su e giù le tapparelle di casa, a seconda dell’esposizione solare, in modo da mantenere adeguata la temperatura dell’abitazione con il minor dispendio possibile di energia.

Si tratta della stessa tecnologia che in un futuro non remoto ci offrirà le auto a guida autonoma. Auto che guidandosi da sole rivoluzioneranno il modo con il quale ci muoviamo.

Come diceva J. Rifkin 20, anni fa, noi viviamo nell’era dell’accesso: non è più importante possedere un oggetto. E’ importante godere dei vantaggi che quell’oggetto offre.

Non avete notato come oggi le case automobilistiche vogliano affittarvi l’auto anziché vendervela? Vogliono vendervi la mobilità, restando loro proprietari dell’auto.

Oggi mediamente le auto restano restano ferme per il 95% del tempo della loro esistenza.
E questo è un enorme spreco di capitale. Il fatto è che questo costo mi serve per avere la garanzia di trovare sotto casa o sotto l’ufficio un’auto che mi trasporti dove voglio. In realtà già adesso capiamo che è poco redditizio possedere un veicolo. Ma l’alternativa è più cara. Oggi l’alternativa è pagare un uomo alla guida, ma se domani guidasse un computer?

Un domani non troppo remoto avremo una app sul telefonino che invece che chiamare il taxi chiamerà l’auto. Noi pagheremo questo servizio in base al modello dell’auto desiderata e in base al tempo che siamo disponibili ad aspettarla. Come già avviene per per certi voli aerei. Meno avremo vincoli di tempo e meno pagheremo il servizio.

Le conseguenze di questa evoluzione non sono banali, il numero di auto in circolazione scenderà sensibilmente e la percentuale di utilizzo per veicolo salirà sensibilmente. Tuttavia la redditività delle case automobilistiche sarà comunque elevata perché venderanno ad ognuno di noi il valore della tratta che ci interessa.

E tutto questo ha a che vedere con gli investimenti? Sicuramente. A parte chi desidera investire in azioni di aziende automobilistiche chi ha sempre investito in box auto dovrà stare molto attento.

Una volta parlavo con un signore che era appassionatissimo di box auto. Appena aveva qualche migliaio di euro comprava un box.

Mi diceva: “Le case sono un problema. Se l’inquilino non paga il giudice non lo caccia via facilmente. Invece il box è un lusso: nessun giudice ha mai concesso un box ad un inquilino moroso. Poi i box si comprano con poco e si rivendono facilmente. Sono il miglior affare della vita”.

Poiché questa persona è molto anziana facilmente resterà convinto per sempre che i box sono il miglior affare. Se invece fossi suo figlio inizierei a diversificare.

Infatti riprendendo il discorso, quando la guida autonoma prenderà piede e questo accadrà entro una decina di anni, il numero delle auto in circolazione e il numero di auto possedute da privati calerà. Quindi calerà anche la domanda di box, semplicemente perchè non ci sarà più l’esigenza di ricoverare la propria auto
 
Ma un calo della domanda genera necessariamente un calo della redditività e questo vale per ogni tipo di bene, anche per i box. 
Quindi il figlio del sagace investitore in box potrebbe trovarsi di fronte ad un problema inaspettato: avere ereditato una fabbrica di fruste, in un mondo che ha scoperto l’automobile.



Nessun commento: