venerdì 3 luglio 2020

Questa estate farà caldo




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Accettare la scommessa “Scommetto una pizza che quest’estate farà caldo” è ben differente dall’accettare “scommetto una pizza che domani a Torino alle ore 14 ci saranno 27 gradi e 85% di umidità”.

Nel primo caso è pagare una pizza ad uno scroccone, nel secondo caso è pagare una prestazione professionale ad un metereologo.

Infatti se una affermazione è molto specifica è sia facilmente verificabile sia poco probabile che avvenga per caso. Se invece una affermazione è poco specifica è probabile che si verifichi per caso e quindi dice poco circa le qualità professionali della persona che sta facendo quelle affermazioni.

Quindi sia quando parliamo con un decoratore sia quando parliamo con un consulente medico legale o finanziario occorre concentrarsi non su quanto ci fa piacere sentire ma su quanto ci viene detto in modo specifico.

Il problema è che per il cliente questo modo di procedere è faticoso perché ci impone di metterci anche un po’ nei panni del professionista.

Un medico vi farà fare 10 esami e solo alla fine dirà “hai questo”. Prima dei 10 esami sarà vago lasciandovi nell’incertezza e nello stress. Solo al decimo esame vi dirà quello che in fondo voi già “sapevate”. E vi direte tra di voi: “ma ci voleva tanto?” Eh, sì ci voleva tanto, per essere sicuri che fosse quello e non altro.

Un santone invece vi guarda in faccia e in base all’intuizione vi dirà “hai male alla pancia”. E voi gioirete e comprerete una cura di tisane per un mese nel quale o guarirete o peggiorerete.

Non si sa se avete male alla pancia perché avete preso freddo o avete un malanno serio. Lo scoprirete nel tempo. Intanto il beneficio è che non siete più stressati. Per questo i santoni sono popolari. Perché cercano popolarità e fanno calare lo stress. Non cercano cause o sicurezze.

Questo spiega perché c’è molta gente che va dal santone, anche se occorre dire anche che il medico moderno è preso un po’ dal delirio di onnipotenza e non guarda più negli occhi il paziente.
E poiché noi siamo umani ci risentiamo se chi si occupa di noi bada solo al nostro malanno e non a noi.

Quindi sia per i medici sia per altre categorie professionali è indispensabile recuperare l’aspetto relazionale, che però non deve costituire l’essenza della relazione di cura. Si tratta invece di trovare un equilibrio tra i bisogni materiali e dell’anima. Quanti sono gli anziani che vanno a farsi prescrivere medicine inutili solo perché il medico li ascolta e li conforta? Ma alla fine un medico che dà un placebo ad un malato immaginario sa cosa sta facendo, e se il malato andasse da un santone potrebbe finire peggio.

E questo ha a che fare con gli investimenti?

Certo perché a volte noi abbiamo a che fare con i santoni degli investimenti. Sia quelli che dicono tutto ed il contrario di tutto in cerca di popolarità sul web, sia quelli che facendo leva sugli aspetti umani e sul nostro desiderio di essere ascoltati ci rifilano più o meno consapevolmente delle fregature.

Non è un caso che all’inizio della mia carriera 30 anni fa venissi scaricato con la famosa frase “sai ho un amico in banca”. Il vento era già cambiato ma la gente non se ne era accorta e ci sono voluti anni per far capire a molti che non c’era più una risposta semplice alla domanda legittima “quanto rende il mio investimento?”. Una volta la risposta era facile: c’erano i BOT. Ma adesso la risposta a questa domanda deve essere data in modo differente, proprio perché il mondo è cambiato.

Però la risposta sincera potrebbe non piacere a chi è abituato ancora alla vecchia maniera. E questo li fa diventare facili prede.

Se vi presentassero un certificato e vi dicessero tu guadagnerai il 5% all’anno se queste azioni non scenderanno, voi vi soffermerete sulla percentuale che sperate di guadagnare e non sul fatto che è una scommessa.

La domanda giusta da fare al proponente sarebbe invece: "ma tu cosa ne pensi di queste azioni? Perché se sono buone ce ne compriamo direttamente un po’, se non sono buone meglio non comperare neanche il certificato perché tanto non prenderemo il 5%.".

Se il proponente ha strumenti tecnici adeguati per rispondere vi dirà se secondo lui le azioni che costituiscono il sottostante del certificato sono buone o meno. Poi potrete discutere se comprare il certificato o le azioni (io sono per l’acquisto delle azioni). Ma se invece inizia a cincischiare cose del tipo “...è per diversificare”… allora è meglio cercare di capire cosa vi sta dicendo tra le righe, e cioè “ma cosa diavolo vuoi che ne sappia di come sono quelle azioni. Questo ho e questo vendo”.

Come vedete fare un investimento senza avere una motivazione specifica ci riporta nell’ambito delle affermazioni del tipo "questa estate farà caldo".

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