Ogni anno spunta un nuovo fondo “campione”. Ogni anno viene dimenticato.
Non è una coincidenza. È un sistema costruito per vendere, non per far crescere i patrimoni.
Lo dimostra, nero su bianco, un recente studio Morningstar (ottobre 2025): “What Short-Term Fund Performance Tells Us About Future Returns”.
Un report tecnico, ma con un messaggio semplice e potente: i fondi che performano bene un anno raramente lo rifanno l’anno successivo.
📉 La caduta dei campioni
Morningstar ha esaminato centinaia di fondi attivi e passivi dal 2021 al 2024.
Esempio? Categoria “Large Value”, fondi attivi:
• Totale fondi analizzati: 300
• Quelli nel primo quartile nel 2021: 63
• Ancora nei top nel 2022: 14
• Nel 2023? 1
• Nel 2024? Zero. Tutti fuori.
E la storia si ripete in 11 categorie su 20: nessun fondo attivo riesce a restare tra i migliori per più di due anni consecutivi.
🌀 La performance è una lotteria
Questo non accade perché i gestori sono incapaci. Accade perché la performance di breve periodo è dominata dalla variabilità dei mercati.
E nel lungo termine, i fondi attivi – per quanto competenti – si riallineano al benchmark, ma con costi più alti.
Risultato?
💸 Paghi di più per ottenere quello che un fondo passivo ti avrebbe dato… a costo zero (o quasi).
🟢 Anche il peggiore ETF... batte la media degli attivi
La forza dei fondi passivi è questa:
👉 sono costruiti per stare vicino al benchmark.
👉 Ci riescono sempre, anche i meno brillanti.
👉 Non promettono di battere il mercato, ma lo seguono.
E siccome la maggior parte dei fondi attivi non riesce a batterlo, un ETF qualunque tende a essere meglio della media del mercato attivo.
🎭 Premi annuali: marketing o utilità?
Ogni anno si premiano i fondi “migliori”. Ma su quali basi?
👉 Quasi sempre sulla performance dell’ultimo anno.
E questo, ora lo sappiamo, non ha alcun valore predittivo.
Quindi, cosa rappresentano quei premi?
📉 Nella maggior parte dei casi, sono strumenti di marketing.
🎯 I premi pluriennali, invece, possono avere senso, perché misurano consistenza, qualità e processo, non solo il colpo di fortuna.
🤔 Ma allora… a cosa serve la consulenza?
Ecco il punto più importante.
📌 La consulenza non è scegliere il miglior fondo dell’anno.
📌 Non è nemmeno “battere il benchmark”.
La consulenza, quella vera, è:
1. 🧠 Costruire la miglior soluzione personalizzata per l’obiettivo del cliente
2. 🎯 Indirizzare gli investimenti là dove c’è più valore, non solo prezzo
Perché valore ≠ prezzo.
Il valore si misura con il tempo, la coerenza, l’allineamento con i tuoi obiettivi.
Ma spesso questo non accade, perché nel sistema attuale c’è un conflitto di interesse strutturale tra chi consiglia (e vende) e chi investe.
🧾 In sintesi: la ricetta spicciola
Dopo pagine di report, classifiche e premi, la soluzione per la maggior parte degli investitori è sorprendentemente semplice:
Compra il fondo che costa meno.
Quasi sempre, fa meglio della media dei fondi “venduti bene”.
🔁 Ti è piaciuto questo articolo? Inoltralo a chi ha ancora il cassetto pieno di fondi premiati nel 2022.
💬 Hai un metodo per selezionare i tuoi investimenti? Ti va di confrontarlo? Parliamone nei commenti.
#InvestimentiPiemonte #EducazioneFinanziaria #FondiPassivi #ConsulenzaPatrimoniale #ValoreNonPrezzo