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martedì 4 novembre 2025

Perché i fondi migliori di ieri non saranno quelli di domani (e perché questo ci riguarda tutti)

Ogni anno spunta un nuovo fondo “campione”. Ogni anno viene dimenticato.

Non è una coincidenza. È un sistema costruito per vendere, non per far crescere i patrimoni.

Lo dimostra, nero su bianco, un recente studio Morningstar (ottobre 2025): “What Short-Term Fund Performance Tells Us About Future Returns”.

Un report tecnico, ma con un messaggio semplice e potente: i fondi che performano bene un anno raramente lo rifanno l’anno successivo.


📉 La caduta dei campioni

Morningstar ha esaminato centinaia di fondi attivi e passivi dal 2021 al 2024.

Esempio? Categoria “Large Value”, fondi attivi:

    • Totale fondi analizzati: 300

    • Quelli nel primo quartile nel 2021: 63

    • Ancora nei top nel 2022: 14

    • Nel 2023? 1

    • Nel 2024? Zero. Tutti fuori.

E la storia si ripete in 11 categorie su 20: nessun fondo attivo riesce a restare tra i migliori per più di due anni consecutivi.


🌀 La performance è una lotteria

Questo non accade perché i gestori sono incapaci. Accade perché la performance di breve periodo è dominata dalla variabilità dei mercati.

E nel lungo termine, i fondi attivi – per quanto competenti – si riallineano al benchmark, ma con costi più alti.

Risultato?

💸 Paghi di più per ottenere quello che un fondo passivo ti avrebbe dato… a costo zero (o quasi).


🟢 Anche il peggiore ETF... batte la media degli attivi

La forza dei fondi passivi è questa:

👉 sono costruiti per stare vicino al benchmark.

👉 Ci riescono sempre, anche i meno brillanti.

👉 Non promettono di battere il mercato, ma lo seguono.

E siccome la maggior parte dei fondi attivi non riesce a batterlo, un ETF qualunque tende a essere meglio della media del mercato attivo.


🎭 Premi annuali: marketing o utilità?

Ogni anno si premiano i fondi “migliori”. Ma su quali basi?

👉 Quasi sempre sulla performance dell’ultimo anno.

E questo, ora lo sappiamo, non ha alcun valore predittivo.

Quindi, cosa rappresentano quei premi?

📉 Nella maggior parte dei casi, sono strumenti di marketing.

🎯 I premi pluriennali, invece, possono avere senso, perché misurano consistenza, qualità e processo, non solo il colpo di fortuna.


🤔 Ma allora… a cosa serve la consulenza?

Ecco il punto più importante.

📌 La consulenza non è scegliere il miglior fondo dell’anno.

📌 Non è nemmeno “battere il benchmark”.

La consulenza, quella vera, è:

    1. 🧠 Costruire la miglior soluzione personalizzata per l’obiettivo del cliente

    2. 🎯 Indirizzare gli investimenti là dove c’è più valore, non solo prezzo

Perché valore ≠ prezzo.

Il valore si misura con il tempo, la coerenza, l’allineamento con i tuoi obiettivi.

Ma spesso questo non accade, perché nel sistema attuale c’è un conflitto di interesse strutturale tra chi consiglia (e vende) e chi investe.


🧾 In sintesi: la ricetta spicciola

Dopo pagine di report, classifiche e premi, la soluzione per la maggior parte degli investitori è sorprendentemente semplice:

Compra il fondo che costa meno.

Quasi sempre, fa meglio della media dei fondi “venduti bene”.


🔁 Ti è piaciuto questo articolo? Inoltralo a chi ha ancora il cassetto pieno di fondi premiati nel 2022.

💬 Hai un metodo per selezionare i tuoi investimenti? Ti va di confrontarlo? Parliamone nei commenti.

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