giovedì 11 febbraio 2010

Che dagli amici mi guardo io...

, Cellino Associati SIM, Cellino e Associati SIM
Avevo deciso di fare un post "informatico", nel quale spezzavo una lancia verso Ubuntu, una distribuzione di linux, che adopero da anni e che, secondo me, va almeno come Windows XP, anche se occorre un briciolo di cultura informatica in più per usarla.
Però è gratis.

Ma si sa, la vita ha più ironia degli uomini e ieri la chiavetta USB sulla quale avevo depositato il mio panegirico è morta portandosi dietro il mio lavoro.

Così oggi mi trovo a fare un post "al volo" e a meditare sull'ammonimento del Fato ad allungare l'Epsilon alll'informatica.


Meno male che di spunti in finanza ce ne sono tanti.

Due banche sono state recentemente sanzionate dalla Consob: una pur avendo a disposizione molti strumenti finanziari metteva in condizione i propri addetti alla clientela di offrire i propri prodotti "a prescindere dalle reali esigenze dei clienti"; l'altra invece dava "consulenze" in modo un po' leggero, come dire, senza prima aver "visitato" il paziente.

Però l'onore è salvo, in quanto, con modalità tipicamente italiane, i nomi delle banche non sono stati fatti.

La Consob si comporta verso i risparmiatori un po' come i camerati anziani del servizio militare quando dicevano: "stanotte dormi preoccupato".

Ma non basta: è notizia recente, sempre di fonte Consob che uno studio "sui prodotti strutturati emessi sul mercato tedesco e su quello svizzero a partire dal 2007, mostrano che solo un ristretto sottogruppo dei prodotti distribuiti è compatibile con la massimizzazione dell’utilità di un investitore le cui preferenze siano definite secondo i principi della teoria del prospetto (in particolare, avversione alle perdite e propensione al rischio a fronte di scenari negativi). La maggior parte dei prodotti, invece, oltre a non consentire la massimizzazione dell’utilità di un individuo che esibisca preferenze razionali, è compatibile solo con l’ipotesi che l’investitore sottostimi le probabilità degli scenari sfavorevoli in modo sistematico, non essendo in grado di comprendere la complicata struttura dei payoff.".

Ovvero non ci si capiva niente altrimenti i clienti non li avrebbero comperati.

Bei tempi quando mio padre mi diceva che per i suoi soldi lui aveva un amico in banca.

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