giovedì 9 settembre 2010

Lo speculatore liquido – 1

Cellino Associati SIM, Cellino e Associati SIM
Gli speculatori sono per definizione i colpevoli.
Sono personaggi necessari sia per i giornalisti che per i governanti, oltre che per gli investitori.
Se non esistessero bisognerebbe inventarli.
La loro presenza discreta emana il fascino generato dal “lato oscuro della forza” e rende più sapide tanto le descrizioni giornalistiche quanto più credibili le scuse per un fallimento.
Inoltre addossare ad altri la responsabilità per un fallimento è liberatorio e in questo caso molto facile, poiché non si viene mai smentiti.
Ma gli speculatori sono una sorta di setta segreta, o analogamente a quanto asseriva Giovanni Sartori a proposito della politica, sono inafferrabili perché è difficile definire il concetto di speculazione?
Chi è uno speculatore?
L’etimo suggerisce che sia una vedetta, uno che guarda lontano. Ma è troppo poco per dichiararsi soddisfatti.
Cosa suggerisce allora la teoria economica?
Un famoso economista diceva che speculare era l’arte di capire cosa avessero in mente gli altri, e di anticiparli. Inoltre usava una metafora: “lo speculatore non deve indovinare quale sia la ragazza più bella, in un concorso di bellezza, ma deve capire quale sarà la più votata.”.
Altri studiosi asseriscono che ciascuno di noi è uno speculatore, in quanto agisce orientato al futuro e quindi all’incertezza. Pertanto ogni genere di investimento è una speculazione.
Altri ancora hanno lodato il ruolo degli speculatori, che si contrappongono agli investitori, poiché danno liquidità ai mercati e stabilità ai prezzi, come (almeno parzialmente) dimostrato con gli studi effettuati sul mercato delle cipolle e di altre commodities da Rutledge e Gray.
Resta il fatto che trovo molto difficile individuare un criterio stabile per definire chi sia uno speculatore.
Mi sovviene un sociologo che, anni addietro, aveva inventato l’allocuzione “società liquida” per descrivere l’estrema volatilità dei ruoli e delle posizioni nella società postmoderna. Credo, per analogia, che anche l’identità dello speculatore sia liquida.
La settimana prossima cercherò di fotografare uno speculatore e di mostrarvelo.

1 commento:

Unknown ha detto...

credo che sui mercati finanziari lo speculatore sia l'investitore interessato solo ed esclusivamente ad incrementare il proprio capitale, senza alcuna motivazione economica.

infatti uno come Warren Buffet, ad esempio, spesso acquista grossi pacchetti azionari di aziende con chiare motivazioni economiche. in questi casi non è, insomma, uno speculatore, ma solo un investitore.
eppure il medesimo Buffet compie ogni giorno operazioni puramente finanziarie che servono SOLO per far fruttare il capitale (a breve termine). quindi in questo caso è uno speculatore!

in altri termini gli speculatori non sono dei Sith (tanto per citare il lato oscuro della forza), non sono persone fisiche, non sono i personaggi della commedia. la speculazione invece è un'attività, che può fare chiunque (così come sono tantissime le persone che fanno compravendita di azioni in borsa cono meri scopi finanziari).

quindi siamo un po' tutti speculatori, solo che non vogliamo ammetterlo!

PS: in realtà il discorso probabilmente cambia quando si tratta di grossi speculatori (vedi Soros, ad esempio).