giovedì 22 gennaio 2015

Che differenza passa tra un esperto ed uno sprovveduto?


Buonasera a tutti

Per quanto ci si possa sforzare di fare scelte sagaci il processo di scelta è irto di trabocchetti.

Ritengo molto utile iniziare riproponendovi un vecchio post

Immaginiamo che il potenziale cliente di una banca. il dottor Agnelli, fresco di pensione (beato lui) si sia lungamente documentato sulle condizioni contrattuali ed abbia poi deciso di aprire un conto, anche per operare on line.

Il dottor Volponi - consulente alla clientela - gli magnifica le qualità e la modernità della piattaforma di trading adottata dall'istituto. Agnelli resta impressionato. Si convince e apre il conto.


Oggi il povero Agnelli sperimenta con notevole disappunto che - in concomitanza con il discorso di Draghi, il suo trading on line è andato in tilt.

Aveva necessità di operare sulla scorta dei dati che otteneva abitualmente dalla piattaforma ma non ha potuto farlo.

Quest'oggi è finita bene, ma sarebbe potuto capitare il finimondo (come è accaduto per la Leheman). Tuttavia lui, cliente di una primaria banca, non avrebbe potuto farci nulla, esponendosi a perdite e/o a mancati guadagni, in teoria anche molto consistenti.




Questo "cigno nero" si è verificato - probabilmente - a causa di un evento economico raro e di una leggerezza nella valutazione delle potenzialità delle infrastrutture informatiche.

Ad essere maliziosi si potrebbe anche immaginare che non ci sia stata leggerezza nella valutazione delle potenzialità della struttura informatica ma che ci sia stata una scelta consapevole tra il costo certo necessario per evitare il verificarsi di un evento raro ed il minor guadagno eventuale generato dai clienti delusi che possono chiudere il conto in seguito a tale delusione.

Questa sera il dottor Agnelli medita su quanto costi realmente avere un intermediario che è solo mediamente affidabile.

Ma il suo tarlo non è tutto qui. Naturalmente gli hanno anche venduto una serie di prodotti della casa. Prodotti descritti sommariamente da Volponi, anche se ha dovuto firmare un documento di decine di pagine.

Diceva Volponi: "Non si preoccupi, Agnelli, sono tutti prodotti a capitale garantito".

Stasera Volponi sta pensando a due cose:
- Garantito al 90% o al 95% o al 99% dei casi?
- Come posso fare per distinguere se ho  di fronte uno che conosce veramente il prodotto o se è stato istruito a vendermi un prodotto?"




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