venerdì 6 aprile 2018

Video - Perché investire è difficile?


Perché investire è difficile? Per mostrarvelo vi faccio una domanda Quante volte dovrò ripiegare su sé stesso un foglio di carta per ottenere all’incirca la mia altezza? (15 volte) E per ottenere la distanza tra la Terra e la Luna? (33 volte). Le rivelazioni dopo la sigla Benvenuto a FS Bene avete segnato la vostra risposta? Se piegate su sé stesso un foglio di carta per 15 volte avrete ottenuto più o meno la vostra altezza. Se invece lo piegherete 33 volte avrete ottenuto la distanza tra la Terra e la Luna. Poi piegandolo 52 volte avrete la distanza tra la terra e il Sole. Per la cronaca il numero massimo di pieghe mai ottenuto al mondo è 12. Vedete, qualcuno avrà certamente risposto in modo esatto, ma la massa di noi sarà presa di contropiede da questi numeri. Questo perché non abbiamo familiarità con certi fenomeni. Il punto è proprio questo. La matematica che occorre per comprendere la finanza è complessa e lontana dalle logiche quotidiane. Questo però non vuol dire che non ci siano logiche. E’ che non siamo avvezzi a capirle al volo. E’ un po’ come se fossimo sulla luna. Se facessimo un salto voleremmo. Se dovessimo cadere non ci faremmo del male. Ma questa complicazione non basta. Oltre alla matematica c’è di mezzo anche la psicologia. Infatti se possiamo affermare - abbastanza verosimilmente – che i mercati finanziari sono razionali nel medio periodo ovvero che incorporano nei prezzi le conseguenze di tutti i fatti noti, è anche vero che in determinati periodi le esagerazioni irrazionali sono ampiamente presenti. Sarebbe a dire che le emozioni più selvagge che provavano i nostri progenitori oggi sono ancora presenti. Ma sono camuffate. Oggi non abbiamo occasione di trovarci a tu per tu con un leone, ma a volte ci comportiamo in modo simile se qualcuno ci sorpassa in modo spericolato. Viviamo quindi in una condizione estrema. L’estrema facilità di accesso agli strumenti di investimento ci rende onnipotenti (limitatamente ai nostri risparmi). ma non abbiamo la formazione né tecnologica né psicologica per fare bene. E normalmente ci comportiamo appunto come uomini sulla luna. Chi conduce una barca sa bene quali siano le differenze tra la guda di un natante e di una vettura. Ecco quindi che se non si fa attenzione capitano cose curiose e pericolse. Persone che terrorizzate dall’idea di perdere l’occasione della vita improvvisamente vendono i Bot e comprano Bitcoin, o azioni, invariabilmente sui massimi assoluti. Non solo. Poiché gli operatori non hanno alcun modo per fare previsioni in senso deterministico queste stesse persone tendono a guardare con perplessità sospetto o peggio disprezzo chi non offra loro certezze. E in fondo è comprensibile. La natura deterministica del nostro mondo macroscopico è introiettata nella psicologia dell’uomo moderno. Oramai ci siamo dimenticati che un tempo credevamo che gli alcolici contenessero le fate. Da sempre le persone per economizzare la fatica preferiscono le certezze e le soluzioni facili. E in finanza rischiano di affidarsi a chi li fa faticare poco piuttosto che a chi offra loro prospettive realistiche.

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