giovedì 10 marzo 2011

L'importanza dell'equilibrio

L'anno scorso sono stati impiegati fiumi di inchiostro per mettere in evidenza che il periodo 2000 - 2010 era passato senza che gli indici azionari dei paesi occidentali avessero fatto nuovi massimi. Pertanto le tradizionali attese degli investitori in capitale di rischio erano state tradite.

Oggi la situazione è di massima incertezza, come sempre, d'altra parte.

Diventa quindi utile poter disporre di uno strumento per ragionare su quale percentuale di azioni e di obbligazioni il cliente desidera detenere in portafoglio nel lungo periodo.

Ai clienti che hanno un orizzonte temporale di 10 anni mostro una tabella simile a questa.



Le quattro colonne (75-25; 50-50; 25-75; 0-100) rappresentano differenti mix di portafoglio: tutto a destra c'è il portafoglio 100% obbligazionario. Spostandoci via via a sinistra si incrementa la quantità di azioni del 25% (riducendo ovviamente quella di obbligazioni).

La colonna più a sinistra, quella con le percentuali che variano dal +25% al -25%, rappresenta il livello di rendimento medio annuo del mercato azionario. Tale livello non è previsivo, è ipotetico.

Sulle righe della tabella in corrispondenza al rendimento azionario prescelto si trovano i valori del montante relativo a quel mix di portafoglio.

Mi spiego meglio.

La tabella risponde a questa domanda: "Cosa succede al mio portafoglio investito in X% di azioni e Y% di obbligazioni nell'ipotesi che il mercato azionario renda lo Z% tutti gli anni per 10 anni?".

Ammettiamo
per esempio di aver scelto un mix di 25% di azioni e 75% di obbligazioni e di decidere che il mercato azionario faccia 0 per 10 anni. Tra 10 anni avremo un capitale di 134, generato interamente dalla componente del reddito fisso, poichè il 25% azionario per ipotesi non ha prodotto alcunché.

Se immaginiamo per lo stesso portafoglio (25% azionario) un rendimento del 10% all'anno il montante (capitale + interessi) sarà 174. Se invece immaginiamo il rendimento azionario pari a -10% all'anno (tutti gli anni) il montante sarà 118.
Se il mix tra azioni e obbligazioni sarà invece 50% in quest'ultimo caso il montante sarà 90.
Si sarà cioè perso il 10% del capitale iniziale.

Interessante notare che in questo decennio orribile il FTSE MIB ha perso il 7% circa all'anno tutti gli anni.

Pertanto con una bilanciatura prudente si sarebbe il montante sarebbe stato positivo o poco negativo, nonostante tutto.



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