venerdì 9 marzo 2018

Video - Gli immobili sono un buon ionvestimento?


Si legge che i prezzi degli immobili stanno smettendo di scendere, e anzi forse risalgono. Poichè le case da sempre sono la passione degli italiani oggi vi esporrò il mio punto di vista sulla situazione attuale. Benvenuti… Anzitutto occorre notare che gli immobili danno tranquillità psicologica. Infatti se si comperano delle azioni tutti i giorni i media ti informeranno - anche se non lo vuoi sapere - se sei stato bravo o no. Non solo, poichè il dolore delle perdite è maggiore del piacere del guadagno (vi ricordate la mia puntata su questo argomento?) la sensazione di scomodità investendo in azioni sarà sempre prevalente. Con gli immobili invece avviene il contrario: e’ difficile reperire informazioni, e non vengono strillate quotidianamente dai giornali. E gli immobili non sono mai facilmente comparabili. Quindi non è facile capire se l’immobile venduto a prezzi bassi sia perfettamente paragonabile a quello posseduto e quindi in caso di un acquisto poco sagace, c’è sempre la possibilità di nascondersi dietro un dito. Inoltre gli italiani amano gli immobili perchè sono stati per quasi mezzo secolo una difesa dall’inflazione. E in effetti quando c’era la lira l’italia campava sull’inflazione. ma oggi c’è inflazione? E nel futuro ce ne sarà? Se volete sapere la mia opinione andate a guardare guardate la puntata natalizia. DISSOLVENZA Come è noto il prezzo di un bene si forma dall’incrocio della domanda e dell’offerta. Analizziamo allora l’offerta di immobili. Chi offre immobili oggi? Il patrimonio immobiliare e non solo è in gran parte in mano agli anziani, che hanno non solo la prima casa ma spesso anche la seconda e la terza. MA con l’invecchiamento anagrafico non è detto che le seconde case siano fruibili e quindi visti i costi crescenti per tasse e manutenzione è plausibile immaginare che vi sia la volontà di disfarsene. Quindi vediamo un surplus di offerta di case, almeno nel settore delle seconde case. Non solo, le case italiane mediamente sono vecchie, risalgono almeno a prima degli anni 80. Quindi i costi di messa a norma e i costi di gestione ad es energetici sono elevati. Quindi i proprietari di case oltre ad essere in pensione o prossimi alla pensione dovrebbero investire per mantenere il valore dei propri immobili. Ma non è detto che ce la possano fare sia per ragioni di reddito disponibile sia per ragioni di fatica. Lo sapete bene quanto è impegnativo dedicarsi alla ristrutturazione di un alloggio. Inoltre il carico fiscale, come abbiamo detto, non è banale. E quindi molti proprietari saranno invogliati a vendere anche case cittadine, specie se ne hanno due o tre. Ma poiché i prezzi sono bassi cercheranno di ritardare al massimo il momento della vendita, nellla speranza di spuntare un prezzo migliore. Alla fine quando non avranno altra scelta, venderanno con l’acqua alla gola e non avranno altra possibilità che accettare il prezzo dell’offrente. Inoltre poiché, come già detto la massa degli immobili sono in capo a persone anziane i figli e i nipoti presto o tardi si troveranno in eredità degli immobili di cui vorranno disfarsi o che non si potranno permettere di mantenere. Complice anche il fatto che oggi potrebbe essere necessario spostarsi da una regione ad un’altra per seguire il lavoro. Come vedete l’offerta non è modesta. Analizziamo brevemente la domanda. La crescita demografica è bassa e chi ha bisogno di una casa facilmente proviene dall’estero. Costoro in maggioranza non si potranno permettere case signorili. Allo stesso tempo i nostri figli, con il fatto che si staccano dalla famiglia di origine sempre più tardi finiscono con l’avere l’opportunità di ereditarli gli immobili o di riceverli in comodato. Infine chi ha i soldi e deve comperare, è esigente e cerca case moderne. Questa breve analisi spiega quindi perché i prezzi delle abitazioni esistenti tende a ristagnare mentre quello delle abitazioni nuove è più tonico. Per concludere il mercato immobiliare non è più quello di un tempo, si è fatto molto complicato e quindi anche in questo caso il fai da te non è più un’operazione priva di rischi, anche perché i tagli minimi di investimento ed i tempi di smobilizzo sono molto importanti per l’italiano medio. Il mio consiglio è quindi di affidarsi ad un professionista anche in questo campo.

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