venerdì 2 marzo 2018

Video - Qualcosa da sapere sulle tasse


Perchè si batte sempre sulle stesse tasse? Oggi cercheremo di capire perché si tassano sempre gli stessi beni. Ma per farlo occorrerà fare un passo indietro verso la legge della domanda e dell’offerta. Noi tutti abbiamo sentito dire almeno una volta nella vita che il prezzo è dato dall'incrocio tra la domanda e l'offerta. Ora vi faccio vedere il grafico che rappresenta questa affermazione. Immaginiamo di parlare domada e offerta di bulbi di tulipano. Vediamo un piano cartesiano, dove sull'asse orizzontale c’è il volume di bulbi che possono essere offerti e su quello verticale il prezzo . Notate la linea in salita. Quella L'offerta di bulbi. E’ inclinata positivamente perchè più aumenta il prezzo dei bulbi e più ci saranno persone disposte a coltivarlo, magari lasciando il lavoro che facevano prima e piantando i bulbi in terrazzo.. La domanda è invece una retta inclinata negativamente è cioè in discesa perchè se i bulbi costano troppo ne compreremo meno. L'incrocio tra domanda ed offerta determina, come dicevamo sia il livello di prezzo dei bulbi sia la quantità scambiata. Immaginiamo che fino a ieri non ci fossero tasse sui tulipani, ma poi il governo introduca una tassa fissa (per es. 1 euro per bulbo). A intuito possiamo dire a causa della tassa se ne compreranno di meno. Ovvio, Prezzo maggiore, quantità richiesta minore. Dal punto di vista del nostro grafico vedremo la curva della domanda che scivola verso il basso di una quantità pari al valore della tassa. Adesso l’incrocio tra la domanda e l’offerta avviene in un punto differente rispetto a prima. Il nuovo incrocio impone che la quantità richiesta dai consumatori sia minore. Adesso è Qn mentre prima era Qv. Guardate che la questione della quantità richiesta è importantissima. Persino più del prezzo che sale per causa della tassa. E cosa dire dei Prezzi? In realtà avremo due prezzi. Il prezzo che paga il consumatore e il prezzo che riceve il produttore. In mezzo c’è lo stato che prende la differenza. Il prezzo pagato dal consumatore comprende l'imposta, che è riscossa dal venditore che poi la gira allo Stato. E quanto vale questa tassa? Cioè quale sarà il gettito? E' l’area del rettangolo ovvero la quantità venduta per l'imposta. Questo è un punto molto importante. Quando si progetta una tassa occorre capire di quanto farà calare la domanda: se cala troppo si rischia di ammazzare quel mercato e di avere poco gettito. Facciamo un esempio. Mettiamo una tassa di un euro sui bulbi. Se prima della tassa la domanda di bulbi era 100 e poi dopo la tassa la domanda di bulbi passa a 10 il gettito sarà 10*1 = 10 euro. Se invece la domanda di bulbi dopo la tassa resta tonica per esempio passa da 100 a 90 il gettito sarà di 90. Questa semplice osservazione ci permette di arrivare a una serie di conclusioni molto importanti. - le tasse riducono sempre il benessere dei cittadini, quindi chi vi dice che mettendo un dazio o una tassa lo fa per il vostro bene dice una balla. Sta togliendo soldi a voi per darli a un amico suo. Infatti se non ci fosse la tassa voi avreste più reddito da spendere. - I soldi che toglie a voi vanno a qualcun altro. - se la tassa ricade su un bene primario come pane e benzina, la domanda resta forte perché sono cose che servono e si comprano anche a caro prezzo. Il governo diventa impopolare ma incassa molto gettito. Inoltre i panifici non chiudono. Se invece si tassa il vino di pregio o le auto di lusso la gente tende a non comperarle più. Il fatto è che la tassa fa finta di colpire i ricchi, ma in realtà manda a spasso un sacco di gente che lavora nel settore. Una tassa sugli yacht fa pagare i ricchi ma manda a spasso gli operai dei cantieri i marinai e tutto l’indotto turistico. Capite quindi perché si batte sempre sulle stesse tasse? Si mira ai beni che compreremo in ogni caso. Sono le tasse che danno gettito. Quindi se un governo populista decidesse di tartassare le barche da crociera e altri beni di lusso e dichiarasse che che con il ricavato volesse sostenere il reddito dei disoccupati. Anche se suona bene, facilmente creerà altra disoccupazione. Peccato che la domanda di yacht calerà drammaticamente, i cantieri chiuderanno e quindi ci sarà poco gettito dalla tassa e in più ci saranno i nuovi disoccupati che prima lavoravano nel settore dei cantieri. Insomma occorre stare attenti anche quando si parla di far piangere i ricchi..

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